La motivazione alla psicoterapia
La motivazione al trattamento è, dopo l’alleanza terapeutica e strettamente legata ad essa, un altro fattore significativo per predire l’esito positivo della terapia; in parole semplici è più probabile ottenere risultati positivi durante un percorso di psicoterapia se i pazienti sono motivati al cambiamento e se si impegnano con convinzione durante le sedute insieme al loro terapeuta.
Il concetto appare ancora più semplice se si riflette sul fatto che ogni rapporto umano è caratterizzato da soddisfazione reciproca e conduce ad esiti positivi in modo direttamente proporzionale alla motivazione e quindi alla qualità dell’impegno che ciascuno dei componenti investe nella relazione.
Indispensabile è possedere quindi un’alta motivazione, che attiva, dirige e mantiene nel tempo pensieri, emozioni e atteggiamenti di un paziente verso la meta terapeutica che si è prefissato, in salda compagnia del suo terapeuta; anche se un paziente infatti non ha una forte motivazione intrinseca (cioè si impegna poco durante le sedute, perché a volte può vivere l’esperienza della terapia come poco stimolante e gratificante o faticosa o inutile) può essere supportato da una motivazione estrinseca, sulla base di spinte esterne che il terapeuta può fornire attraverso il rapporto di fiducia, stima e affetto stabilito con lui.
Non accade solamente che una persona impieghi molto tempo dalla decisione di affrontare le proprie difficoltà e cercare maggiore benessere psicologico all’atto concreto di contattare uno psicoterapeuta. Spesso dopo aver preso accordi telefonici non si presenta alla seduta, oppure dopo le prime sedute abbandona prematuramente la terapia, scoraggiato dai costi, dalla fatica e dall’impegno che deve profondere o dall’apparente mancanza di risultati iniziali. Questi comportamenti sono consueti e non devono spaventare il paziente, che deve sempre sentirsi libero nello scegliere la propria terapia seduta dopo seduta, ma non devono spaventare neanche il terapeuta, che sa quanto sia difficile il cambiamento e quanto sia invece comodo e rassicurante rimanere nel consueto, per quanto il consueto produca disagio e sofferenza.
È comunque importante riflettere bene sulla scelta di intraprendere una psicoterapia ed è altrettanto importante consolidare e coltivare la propria motivazione alla terapia stessa, per non cadere nell’errore di abbandonarla prematuramente e per non farsi spaventare dalle prime frustrazioni e dalle prime difficoltà, che inevitabilmente appartengono anche ai migliori rapporti umani e alle più entusiasmanti e gratificanti esperienze della vita. Spesso la fiducia, la pazienza, la perseveranza consentono di continuare e non interrompere dei viaggi molto belli e interessanti, che portano lontano, molto lontano!
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